LA MAISON GIVENCHY è una casa di moda francese fondata dal couturier Hubert James Marcel Taffin de Givenchy che con le sue creazioni casual chic, l’eleganza aristocratica e la femminilità, unisce finezza, sobrietà e semplicità, distinguendosi per la ricerca dei tessuti e le linee dal gusto architettonico.
Grande estimatore di Balenciaga, l’aristocratico Hubert de Givenchy, appena 17enne, non riuscendo ad incontrare il maestro, impara a cucire a Parigi da Jacques Fath, Robert Piguet, Lucien Lelong (su consiglio di Christian Dior) ed Elsa Schiaparelli.
Nel 1951, Hubert de Givenchy lasciò Elsa Schiaparelli (Stilista e sarta italiana, inventrice del rosa shocking, che insieme a Coco Chanel è considerata una delle figure più influenti della moda d’inizio secolo) e fondò la sua omonima casa di moda.
Nel 1952 la sua prima collezione "Les Séparables" introdusse il concetto di capi coordinati nel mondo della couture, riscuotendo un’enorme successo, il cui pezzo forte era la “Blouse Bettina”, che porta il nome di una delle più richieste indossatrici dell’epoca. Nasce l'enfant terrible della Haute Couture.
Il 1988 è l'anno del ritiro dello stilista, che decide di vendere la sua maison al gruppo francese LVMH di Bernard Arnault, anche se ne restò direttore artistico fino al 1995. Gli succedono, in ordine cronologico, John Galliano, Alexander McQueen, Julien MacDonald e Riccardo Tisci. Clare Waight Keller diventa direttrice artistica per la Haute Couture e il Prêt-à-porter uomo e donna nella primavera del 2017.
A giugno 2020, la Maison apre un nuovo capitolo nella sua storia con la nomina di Matthew M. Williams a direttore artistico delle collezioni donna e uomo.